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Crea nome per un brand

Mettiti comodo, penseremo noi a guidarti attraverso un processo che ti porterà al nome


1. Elenca i nomi che ti vengono in mente (di getto, senza pensarci troppo)

Se non te ne vengono subito e non hai idee non preoccuparti, passa allo step successivo

Quando si crea il nome per un brand, i nomi usciti di getto rappresentano spesso le idee migliori. Sono i meno elaborati e rielaborati dalla mente umana, quindi meno "costruiti" e più "genuini". Non preoccuparti di scrivere sciocchezze, banalità o stramberie. Questo però non significa che i nomi scritti di getto siano la scelta migliore. Il motivo lo vedremo alla fine.



2. Elenca parole associate al tuo brand

Puoi riferirti al settore merceologico, agli strumenti utilizzati, ai trend, ai personaggi del settore, qualsiasi cosa ti venga in mente

Le parole associate al brand possono essere un buon punto di partenza per elaborare un nome di successo.



3. Quali valori vuoi comunicare?

Un nome adatto deve essere allineato a ciò che si vorrebbe comunicare















4. Elenca i nomi di almeno 5 top brand e 5 nomi di brand che ti piacciono

Cerca di identificare concorrenti leader nel mercato di riferimento, i top brand. I nomi che ti piacciono possono essere di qualsiasi settore





È arrivato il momento di tirare le somme

Hai una lista di nomi, ora dobbiamo capire quale sia quello giusto.


1. Anatomia di un nome: la lunghezza del nome

Probabilmente un nome lungo sarà difficile da pronunciare e/o da ricordare, ma in alcuni casi può essere una buona idea per "darsi importanza". Crea inconsciamente una distanza tra il brand e il cliente. Un nome troppo corto sarà probabilmente già utilizzato da altri brand e il dominio sarà già registrato.



2. Anatomia di un nome: i nomi geografici

Utilizzare la città, provincia o regione all'interno del nome del brand potrebbe essere un approccio sensato ma pensate ad una cosa: se offriste i vostri servizi in tutto il paese (o in tutto il mondo), includere questo nome potrebbe danneggiarvi? Pensateci prima di utilizzarlo. Caso differente è ad esempio se doveste decidere di includere nel nome del brand il nome di un fiume, un lago, una montagna. Potrebbe essere originale, ma attenzione che qualcuno non ne detenga i diritti di utilizzo.



3. Anatomia di un nome: Nomi propri come nomi di brand

Il nome proprio come nome per un brand è una scelta inusuale in quanto solitamente risulta troppo banale, ma ha il vantaggio di essere amichevole, non crea distanza tra il cliente e il brand. Da utilizzare solo in casi particolari.



4. Anatomia di un nome: Cognomi come nomi di brand

Il cognome come nome per un brand può sembrare una scelta banale ma ha il vantaggio di essere veramente tuo, difficilmente lo sentirai mai estraneo.



5. Anatomia di un nome: la pronunciabilità

Si tende a cercare un nome che sia semplice da pronunciare. Immagina di chiamare al telefono un tuo cliente: "Salve, sono dell'azienda Gardienchantelungidacrotesocietàinaccomanditasemplice" "Gardi-che??!" Ecco, il primo obiettivo deve essere quello di rimanere nella mente del cliente, ma se non riesce nemmeno a pronunciare o a scrivere il nome del brand, non è un buon punto di partenza.



6. Anatomia di un nome: la mnemonicità

Qui si entra nel soggettivo e in come funziona la mente umana. Un nome corto è più semplice da memorizzare. Lo è anche se ricorda parole di uso comune. La difficoltà sta nel trovare un nome sufficientemente breve da non essere banale e da poter essere brandizzato.



7. Anatomia di un nome: il nome del brand che richiama il business

Immagina di aprire un'officina con nome "Officina Auto XYZ". Tra 5 anni decidi di ampliare la tua attività vendendo tuoi prodotti per l'auto. Ok, il nome potrebbe che hai scelto all'inizio continua a reggere. Dopo altri due anni inizi a vendere anche prodotti per motociclette. Cosa fai? Continui a chiamarti "Officina Auto XYZ"? Probabilmente dovrai passare attraverso un rebranding? La scelta migliore è scegliere un nome di brand legato al business solo se sei certo di non cambiare il business stesso.



8. Anatomia di un nome: il dominio che ti interessa è libero?

Un brand ha bisogno di un nome di dominio semplice da trovare, semplice da scrivere e semplice da pronunciare. I suffissi più diffusi sono ad esempio .com, .net, ‎‎.‎org, ‎.‎it, ‎.‎xyz, ‎.‎info. Verifica subito se il dominio è libero con il nostro Domain Availability Checker (DAC).





Complimenti, sei giunto/a alla fine del percorso, è ora di prendere la decisione!


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